Notizia pubblicata il 25/04/2014, letta 1897 volte

DERUTA: I TIFOSI PAGANO LA TRASFERTA


Serie D - Biancazzurri in ritiro dal sabato a Piancastagnaio, per la sfida che può valere una stagione, grazie al sostegno economico di alcuni sostenitori. Il tecnico Mattoni: "Dobbiamo vincere anche per loro"

FONTE IL GIORNALE DELL'UMBRIA (venerdì 25 aprile)
di Roberto Barbacci

I soldi per la trasferta? Ci pensano i tifosi. Imprenditori di se stessi, o per meglio dire, innamorati pazzi della propria squadra del cuore. Tanto da non volerla lasciare sola nemmeno nei giorni più difficili, quelli che la vedono impelagata in una rincorsa salvezza che pareva ormai non più realizzabile solo poche settimane fa, ma che d’incanto s’è riaperta alimentando i sogni di permanenza nella massima categoria dilettantistica nazionale. E allora ecco che i tifosi hanno pensato bene di autotassarsi per favorire la marcia d’avvicinamento alla trasferta di Piancastagnaio. Che Davio Mattoni (nella foto) e i suoi ragazzi potranno vivere come si conviene a una gara che conta per davvero: partiranno al sabato, dormiranno in albergo nei pressi del Monte Amiata e poi domenica proveranno a strappare quanti più punti possibili alla quarta della classe, che peraltro in casa in stagione non ha mai perso. «È difficile trovare parole per ringraziare i nostri sostenitori, sono stati davvero eccezionali», ammette Davio Mattoni.
GESTO VERO – Il tecnico però sa bene quale sia ora la responsabilità che grava sulle spalle del Deruta. «È evidente che dovremo giocare anche per quei ragazzi che hanno sostenuto la nostra trasferta. Tra l’altro ormai conosciamo bene l’ambiente e sappiamo bene che non stiamo parlando di un gruppo numeroso: si tratta di quelle 10, forse 15 persone che da qualche tempo ci sostengono come possono, e che non c’hanno fatto mancare nulla contribuendo anche a quelle spese che definirei “esistenziali”. Non mi va però adesso di parlare dei problemi che tutti già conoscono: voglio solo ringraziare chi ha avuto la bontà di consentirci di andare in trasferta e di dimostrare il proprio attaccamento anche e soprattutto in questa fase così determinante della stagione. Andremo in campo con la consapevolezza di non volerli deludere. Per noi questa cosa rappresenta uno stimolo a fare ancor più di quello che avremmo potuto e dovuto fare».
CRISI – Le difficoltà societarie del Deruta sono note a tutti. I giocatori da tempo non ricevono i rimborsi, ma ciò non ha loro impedito di riaprire i giochi e tenersi aggrappati all’obiettivo massimo che è rimasto, vale a dire la conquista di un piazzamento buono per giocarsi la salvezza ai play-out. Finisse così i derutesi sarebbero retrocessi, poiché con il FiesoleCaldine vantano una peggior differenza reti negli scontri diretti. Staccare i toscani e arpionare il quartultimo posto è quanto cercheranno di fare negli ultimi 180’ di campionato, provando poi a tenere la Voluntas (o chi sarà) a meno di 10 punti di distacco.
A TESTA ALTA – Mattoni intanto sta preparando nel dettaglio la trasferta di Piancastagnaio, consapevole che le difficoltà sul campo ci saranno sia perché l’avversario è di quelli che non fanno sconti, sia perché il terreno in erba sintetica agevolerà in parte la squadra di casa. «Sarà una partita durissima come lo sono state tutte le altre. Non possiamo fare calcoli, solo andarci a giocare le nostre carte con coraggio e determinazione. Di sicuro noi da tutta questa storia, qualunque sarà l’epilogo, usciremo a testa alta. E vogliamo provare a fare tutto il possibile per tirarci fuori dal fondo classifica. Ai tifosi promettiamo il massimo impegno: spero che qualcuno di loro ci venga a sostenere, perché anche la loro presenza potrà rivelarsi determinante. Anche se già da adesso non finiremo mai di ringraziarli».