Notizia pubblicata il 30/01/2025, letta 212 volte

ELIAN BERTAINA: “I MIEI GOL PER PAPA’”


La storia del capocannoniere argentino del Cannara. I suoi gol sono tutti per il papà Luis, il suo primo tifoso, alle prese con una malattia. “Aspetto il ritorno di mio fratello Enzo, possiamo vincere il campionato. Domenica papà si è emozionato..."

Giovedì 30 gennaio 2025
di Nicola Agostini

“Domenica scorsa è stata una delle giornate più belle. Vittoria in rimonta contro l’Ellera, con una mia doppietta. Poi, al rientro negli spogliatoi, la videochiamata a mio fratello Enzo, in Argentina, per far festa con tutta la squadra. Con lui c’era anche papà e quando ha visto la maglietta per lui si è commosso”.
Signore e signori o, per meglio dire, damas y caballeros, ecco a voi Elian Bertaina, attaccante classe 2002, capocannoniere del campionato di Eccellenza con i suoi 12 gol segnati in appena 10 presenze. Da domenica scorsa Elian ha un motivo in più per continuare a segnare come sta facendo: dedicare i suoi gol a papà Luis che ha iniziato la sua battaglia con la grinta che i suoi figli mettono tutte le domeniche in campo. Sì perché a Cannara non c’è solo Elian a scardinare le porte avversarie, ma anche Enzo, tre anni più grande, a blindare la difesa. Insieme agli altri tre argentini, Montero Schvindt e Ferrario, quest’ultimo tornato un mese fa dopo essere stato fra i mattatori della promozione dello scorso anno, stanno trascinando i rossoblù di Ortolani all’inseguimento del Sansepolcro capolista, che adesso guida il campionato con 3 punti di vantaggio.
“Noi – dichiara nel suo italiano che ha poco di spagnolo - ce la giocheremo fino all’ultimo”. E per lottarsi il primo posto, dal 20 febbraio, tornerà anche Enzo, rimasto in Argentina da prima di Natale per assistere il papà. Anche Elian avrebbe voluto rimanere ma Luis è stato chiaro: “Mi ha detto che se volevo fare qualcosa per lui, sarei dovuto tornare in Italia per inseguire il mio sogno di giocare a calcio. Vedermi segnare l’avrebbe aiutato a stare meglio”.
E Elian così è salito sul primo volo ed è tornato in Italia a fine dicembre dopo due settimane in Argentina. Già, lui che, insieme al fratello Enzo, è arrivato per la prima volta nel Bel Paese nell’ottobre 2022. Calabria la prima tappa: Rosarno e Paolana. A parti però invertite. "Io giocavo da terzino o da quinto a destra. Enzo da trequartista o da play". Poi, la scorsa estate, è stato l’agente Marco De Iacovo a parla ad Angelo Mattonelli dei due fratelli. La società all’inizio voleva puntare su Enzo, poi è arrivato anche Elian. “Mi hanno detto che Angelo (Mattonelli, ndr) calciava fortissimo. Devo ringraziare mister Ortolani che mi ha schierato subito da centravanti e mi dà tantissimi consigli”.
Consigli che Elian ripaga a suon di gol, sognando di salire di categoria. “Magari con il Cannara… Ancora possiamo fare tutto. Adesso dobbiamo concentrarci sulla gara di Narni che sarà un momento importante della stagione. Qui a Cannara si sta benissimo. Devo ringraziare i miei compagni, lo staff, la dirigenza e la gente di Cannara. Mi fanno sentire a casa".
Già, casa che Elian condivide con il fratello Enzo, la cognata e il nipotino. "Sinceramente mi mancano. Per le faccende di casa? No, per quelle me la cavo da solo. Sono partito di casa a 14 anni e mia mamma mi ha insegnato a cucinare bene".
Ma a Perugia c’è un presidente argentino adesso... “Non conosco Javier Faroni personalmente. Se però una volta capitasse di parlarci, non ci sarebbero sicuramente difficoltà con la lingua… Arrivare fra i pro è un sogno. Il primo sogno però adesso è vedere papà star bene. E se i miei gol possono aiutarlo, io farò di tutto per non smettere di segnare…”.

Nella foto, by Manuali, Elian Bertaina dedica il gol al papò Luis