Serata conviviale organizzata dallo storico custode Leonardo Ferranti, alias Pistolino, per celebrare il centenario del club biancorosso. Giocatori e allenatori che hanno scritto la storia della società si sono ritrovati a tavola per una cena tutta da rid

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Sabato 11 maggio 2024
di Nicola Agostini

Cento anni di Bastia con un minimo comune denominatore: Leonardo Ferranti o, per meglio dire, Pistolino. Molto più di un semplice custode. Il Custode, con la C maiuscola, quello per cui i giocatori sono come dei figli e gli allenatori vanno accontentati in tutto e per tutto. E così se il bomber finisce in ospedale, ecco che si sta anche due giorni con lui, e se in squadra c’è un ragazzo musulmano, nella grigliata del martedì non può mancare il petto di pollo.
Ecco perché alla chiamata del buon Pistolino hanno tutti risposto presente. Gli ultimi 50 anni del Bastia intorno ad un tavolo ma del resto, nell’organizzare cene e serate conviviali, Pistola, come lo chiamano i suoi ragazzi, non è secondo a nessuno.
E allora via agli aneddoti aperti dalla foto scattata nel tardo pomeriggio al campo consegnata , a fine serata, da capitan Rosignoli a nome di tutti i suoi ragazzi. Cartolina di una serata che ha visto premiati i tecnici che hanno segnato la storia biancorossa, da Antonini a Massini, passando per Cocciari, Mazzetti e Flamini.
Con un lungo applauso per il presidentissimo Massimo Mencarelli, ricordato con la targa celebrativa consegnata alla figlia Ester.