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Sabato 13 gennaio 2024
di Nicola Agostini
Raduno di metà stagione per gli arbitri di Eccellenza e Promozione presso la sede del Comitato Regionale Umbro di Prepo nel fine settimana. L’occasione per un bilancio con i vertici regionali e soprattutto con il presidente Nicola Fraschetti che ha ribadito l’importanza del doppio tesseramento. “Un ragazzo che gioca e arbitra è un capitano fatto. La cultura, la conoscenza del regolamento e dei comportamenti è fondamentale. Stiamo cercando di sensibilizzare il più possibile le società. Un arbitro può iniziare a 14 anni e fino a 21 può giocare e arbitrare tranne che nello stesso campionato o nello stesso girone. É una formula vincente sotto tutti i punti di vista e abbiamo l’esempio di un ragazzo che arbitra in Promozione e ha iniziato con il doppio tesseramento”.
Fraschetti si dice soddisfatto della prima parte di stagioni dei suoi ragazzi. “I nostri arbitri sbagliano come sbagliano attaccanti e allenatori. Quello che non devono sbagliare sono i comportamenti e da questo punto di vista ci riteniamo molto soddisfatti, così come della condizione atletica post sosta. Siamo al lavoro per migliorare l’aspetto tecnico con l’ausilio dei video.
Arbitri ai microfoni nel dopo gara? Magari, ma non siamo ancora pronti, dobbiamo crescere sul piano culturale. Per farlo dobbiamo avere sempre più rapporto con le società, le nostre sezioni sono sempre aperte. Per questo ribadisco che siamo pronti a incontri con le società ogni volta che vorranno oltre, lo ripeto, all’importanza di un’iniziativa come il doppio tesseramento”.
Perché il presidente Fraschetti consiglierebbe ad un ragazzo o una ragazza di iscriversi al prossimo corso per arbitri? “Perché fare l’arbitro è un’opportunità. Io ero uno timido, a me è servito per formarmi e diventare leader nel lavoro. Stefano Farina, che ritengo un maestro, diceva: “L’arbitro bravo è quello che, in fila al supermercato, sa scegliere la cassa più veloce in pochi secondi”.