Giovedì 1 giugno 2023
di Nicola Agostini
Giacomo Mogini si accomoda sulla panchina del Ventinella. Una grande occasione per l’ex difensore di San Sisto, Ellera e Pierantonio che, appena appesi gli scarpini al chiudo, dopo l’ultima stagione in Promozione nel Mantignana, comincia l’avventura in panchina dalla Promozione, con l’obiettivo di riprovare subito la scalata all’Eccellenza. “Innanzitutto – sottolinea Mogini – voglio ringraziare la società che mi ha voluto dare fiducia e spero di essere all’altezza in quest’avventura per me completamente nuova. Appena ci siamo incontrati ci siamo messi a ridere. Parliamo di persone splendide. Praticamente ci siamo sentiti tutte le estati ma alla fine il matrimonio non si è mai fatto. Stavolta, non da giocatore, non poteva che essere quella buona”.
Scarpini appesi definitivamente? “Sì, ma non tanto per i 40 anni. Perché quella appena conclusa è stata la prima stagione in cui non ho segnato almeno un gol. Sono chiari segnali...”.
Come giocherà il mio Ventinella? “Speriamo bene e più che altro – sorride – speriamo di fare qualche risultato”.
Mogini, Fuscagni, Missaglia: l’ultimo corso da allenatori ha sfornato diversi allenatori da… Promozione. “Tutto merito di Archimede Graziani. Sarà un piacere ritrovarli anche perché almeno, in settimana, avremo modo di confrontarci sulle varie avversarie”.
Quale sarà il giocatore che farà più effetto ritrovare da avversario, stando però in panchina? “Lorenzo Cacciamano. Perché non potrò randellarlo come ho sempre fatto in campo. Spero che salga in Eccellenza con il Tavernelle. Altrimenti dovrò insegnare a farlo a qualcuno dei miei...”.
Nella foto Giacomo Mogini con il vicepresidente del Ventinella Saverio Maitini