Il tecnico della C4 replica alle dichiarazioni del presidente del Sansepolcro Giorgio Lacrimini: “Io ho avuto raziocinio e lucidità. Ho solo detto la verità, cioè che il gol del Sansepolcro è stato viziato da un fallo. Ma senza offendere nessuno...”

Giovedì 13 aprile 2023

Riceviamo e pubblichiamo la nota del tecnico della C4 Alessandro Manni che replica alle dichiarazioni del presidente del Sansepolcro Giorgio Lacrimini.
La Polisportiva C4 ritiene doveroso replicare, a tutela dell’immagine del club e del tecnico della prima squadra Alessandro Manni, al comunicato pubblicato dalla società Vivi Altotevere Sansepolcro, a firma del presidente Giorgio Lacrimini, che chiama in causa la nostra società e il nostro allenatore.

Nello specifico – si legge - Lacrimini “invita gli addetti ai lavori ad analizzare le partite e i relativi episodi “con maggiore raziocinio e lucidità, senza farsi sopraffare dall’istinto”. Prendendo da esempio le dichiarazioni diffuse dal tecnico della C4 Foligno a margine della partita di sabato scorso, il presidente sottolinea “l’importanza di mantenere un approccio razionale e obiettivo, al fine di evitare inutili polemiche e controversie”.

Parole che hanno lasciato di sasso la nostra società e riteniamo giusto dare voce al nostro allenatore che, alla luce del suo passato da calciatore, non crediamo sia l’ultimo arrivato in questo mondo.

“La mia analisi nel post partita non ritengo sia priva di raziocinio e lucidità. E resto stupito nel leggere le dichiarazioni del presidente Lacrimini, per certi versi, offensive nei miei confronti. Da parte mia, invece, non mi sono permesso di offendere nessuno perché non è nello stile mio e della società che rappresento. Ho semplicemente analizzato l’andamento di una partita che si è decisa su un’azione viziata da un fallo evidente di Essoussi ai danni del nostro difensore Matarazzi. C’era e c’è tuttora amarezza perché senza quell’episodio sono convinto che non saremmo tornati con una sconfitta da Sansepolcro. Ma è finita lì. Leggere certe dichiarazioni a quattro giorni di distanza dalla partita mi suona strano.
Soprattutto considerando che avrei potuto parlare anche della mancata espulsione dopo l’intervento su Tempesta. Ma, avendo un po’ giocato, so che sono situazioni di campo che lasciano il tempo che trovano e delle quali è inutile soffermarsi troppo per evitare polemiche sterili.
Se poi però vengo tirato in ballo come fossi un pazzo solo per il fatto di aver sottolineato un episodio sotto gli occhi di tutti, allora, non ci sto. Perché per ricevere rispetto bisogna anche portarlo e io, con le mie parole, non credo di aver mancato di rispetto a nessuno. A differenza di qualcun altro...”.
ALESSANDRO MANNI