Giovedì 25 luglio 2019
di Nicola Agostini
Un settore giovanile unico che unisce oltre 400 ragazzi sotto l'egida del Gualdo Casacastalda e della Barberini Flaminia. Con un punto di riferimento intorno a cui ruota tutto: lo stadio Carlo Angelo Luzi di Gualdo Tadino. “Un sogno che si realizza” l'hanno definito all'unisono il presidente del Gualdo Casacastalda Fabrizio Rinaldini, il presidente della Barberini Flaminia Roberto Barberini e l'ex presidente onorario Matteo Minelli, tornato in prima fila di fronte a questo progetto.
“Siamo riusciti a dare vita a questo settore giovanile unico per tutta la fascia appenninica. Con oltre 400 ragazzi – sottolinea Fabrizio Rinaldini - sarà uno dei più grandi dell'Umbria. Il coordinatore di tutto il settore giovanile sarà Stefano Petrini, per lui parla il suo curriculum. Ho sentito tante chiacchiere. Mi limito a dire che questo è un progetto economicamente sostenibile. Esultiamo per i nostri colori e torniamo a seguire i nostri ragazzi”.
Sulla stessa lunghezza d'onda Roberto Barberini: “Credo fosse doveroso provare almeno a ricongiungere i nostri figli, tornare a farli giocare insieme per il bene di tutto il territorio. Con Petrini sono bastate 5 parole per capire che sarebbe stata la persona giusta per il nostro progetto. Sul piano tecnico abbiamo preso il meglio sul mercato: un allenatore Uefa A come Umberto Marino, 12 allenatori Uefa B, e tanti ragazzi qualificati”.
Barberini ha poi parlato di istituzioni e snocciolato alcuni numeri: “Lancio un appello alle istituzioni. Non chiediamo soldi né aiuti economici, aiutateci sul piano dell'impiantistica, dateci fiducia. Prima di partire abbiamo fatto i conti, analizzando costi e impegni. Parliamo di numeri importanti ma siamo coperti, grazie all'aiuto dei nostri sponsor. Vedrete che giorno dopo giorno cresceremo tutti insieme. Questi ragazzi faranno 2mila ore di allenamento e 800 partite all'anno. Per questo dico che serve la collaborazione di tutti: genitori, volontari. Le nostre porte sono aperte a tutti”.
Di numeri parla, non senza qualche polemica, anche Matteo Minelli: “Dopo 6 anni in questa società, dopo aver speso un milione e 200 mila euro in questa società, non aveva senso lasciare tutto. Gualdo fa da incubatore per tutti i comuni. Questo non è il progetto di Matteo, Fabrizio o Roberto è il progetto di tutti i ragazzi del territorio. Ripartiamo dalla valorizzazione del nostro territorio attraverso il calcio. Ci sono 50mila euro di debiti che affronteremo senza problemi”.
Chiamate in causa, rispondono prontamente anche le istituzioni, rappresentate dal sindaco di Guald Tadino Massimiliano Presciutti: “Negli impianti ci vanno i figli nostri. E l'amministrazione ha investito tanto sugli impianti. La nostra priorità è il settore giovanile. Un progetto come questo può aiutare anche il recupero dell'impianto in sintetico. C'è la volontà di far bene ed io come sindaco, nonché come ex calciatore chi qui ha lasciato un perone, una mano e non solo, non posso che esserne felice”.
Parola così al responsabile del settore giovanile Stefano Petrini: “All'inizio ero titubante, non lo nascondo, poi quando ho visto l'entusiasmo di tutti, ho accettato subito. Il punto di partenza è quello di mettere al centro del progetto il ragazzino. Il settore giovanile non deve essere del genitore, dell'allenatore o del dirigente ma del ragazzino. Il nostro motto è quello di tenere tutti uniti senza divisioni. Ripartiamo da quanto di buono fatto dalla Barberini Flaminia e dal Gualdo Casacastalda. Il sogno che abbiamo a livello tecnico, sia da parte mia che degli allenatori, è quello di fare di Gualdo un punto di riferimento riconoscibile dappertutto, diventare un modello nel panorama regionale”.
Nei prossimi giorni la società renderà noto l'organigramma completo di tutti i tecnici. Intanto il responsabile organizzativo del settore giovanile sarà l'ex dirigente di Julia Spello e Nocera, Daniele Sorbelli. Stefano Mesca, Giacomo Fabbri e Michele Barilari saranno invece gli istruttori della Scuola Calcio.
Nella foto, da sinistra, Daniele Sorbelli, Matteo Minelli, Roberto Barberini, Fabrizio Rinaldini e Stefano Petrini