Domenica 23 marzo 2025
di Nicola Agostini
Spalti gremiti al Migaghelli per il big match della ventiseiesima giornata di Eccellenza che mette di fronte l’Angelana, seconda in classifica e il Sansepolcro capolista. Tutto pronto per il fischio di inizio ma ecco che l’arbitro Bogo di Oristano si avvicina alle panchine insieme all’attaccante angelano Bebeto fra lo stupore generale del pubblico che si chiede perché la gara non inizi.
“Stava per iniziare la partita quando l’arbitro si è avvicinato e mi ha chiesto perché avessi il dito fasciato. Gli ho risposto che avevo un piccolo anello da 3 millimetri e una frattura alla falange del dito medio che mi porto dietro proprio dalla gara d’andata con il Sansepolcro. Mi ha fatto togliere il nastro che avevo intorno al dito e mi ha detto che con l’anellino non avrei potuto giocare. Gli ho fatto vedere che l’anello non usciva perché la falange si era ingrossata. Mi ha risposto: “Non me ne frega niente, così non giochi”.
Ecco così che l’allenatore dei portieri dell’Angelana, Franco Checcarelli, si traveste da fabbro, corre in fretta e furia a trovare un paio di tenaglie e spezza l’anello del povero Bebeto.
“Ci sono rimasto malissimo perché ho spiegato all’arbitro che era un anello di mia mamma che non c’è più. Mi ha detto che a lui non interessava. Nello spezzare l’anello poi il buon Carlo, come era normale che fosse, mi ha preso anche un po’ di carne in mezzo alle tenaglie. Un dolore… Ma cosa potevo fare? A posteriori, vista la mia prestazione – sorride amaro Bebeto - e i due gol sbagliati, avrei fatto meglio a non giocare… Non sono uno che cerca scuse ma questa cosa mi ha innervosito e non poco. A fine partita sono andato dall’arbitro e gli ho detto: “Non dovrei neanche salutarti ma io ti porto rispetto. Sappi però che mi hai rovinato la partita. Cosa mi ha risposto? Grazie signor Ndiaye, mi dispiace”. Io non ho problemi con gli arbitri umbri, anzi, ho un bellissimo rapporto con tutti. Con gli arbitri di fuori regione, invece, mi trovo a subire trattamenti assurdi e non capisco perché”.
Per la cronaca, l’anello è risistemato ma la frattura resta, al dito e non solo…