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Tre gol in tre gare per il bomber dopo l’approdo al Fabriano Cerreto di Riccardo Caporali. “Siamo una colonia dall’Umbria. Sto bene e ho tanta voglia di vincere nuove sfide. Smettere? Fino a 40 anni non se ne parla. Poi vorrei allenare”

Mercoledì 2 ottobre 2024
di Nicola Agostini

Tre gol in tre partite. Non che avesse bisogno di presentazioni, ma il biglietto da visita di Maurizio Peluso a Fabriano non è niente male. Gol all’esordio contro il Matelica, di nuovo a segno nella vittoria per 2-0 a Montefano, campo imbattuto da due anni, e gol dal dischetto domenica scorsa nell’1-1 contro il Tolentino.
Signore e signori ecco a voi Zig Zag Peluso, fortemente voluto dal tecnico Riccardo Caporali, per trascinare il suo Fabriano Cerreto nella nuova avventura nell’Eccellenza marchigiana insieme ai vari Fondi, Mazzoni, Gori, De Sanctis, Proietti Zolla e il prof Pettinelli.
“Ho trovato una colonia di umbri. Ci conoscevamo tutti e siamo un gran bel gruppo. Qui c’è entusiasmo, organizzazione, pubblico. Ho trovato nuovi stimoli. Quelli che cercavo perché sennò, a 39 anni, chi te lo fa fare? Io invece ho ancora una voglia matta di vincere e trovare nuove sfide”.
Non era facile partire così forte senza allenamento… “No, io mi sono sempre allenato. Da solo ma sto benissimo. La mentalità non cambia. Finché avrò questa voglia, io non mollo un centimetro. Da solo o con la squadra, io mi alleno ogni giorno, più di quando ero un ragazzino. Voglio giocare questa stagione e la prossima. Smetterò che sarò ancora al top. E sogno di farlo vincendo un campionato. Adesso però testa al Fabriano. C’è una piazza ambiziosa e io sono l’ultimo arrivato. Testa bassa e pedalare con tanta umiltà”.
Ma nel tragitto quotidiano da Perugia, alla guida chi mettiamo? “Sono umile anche in quello, mi alterno al volante senza problemi…”.