Giovedì 4 luglio 2024
Prendi una sera d'estate a Rotecastello di San Venanzo, unisci amici, sport e passioni ed il successo è garantito.
Così è stato per la serata organizzata dall’associazione Cantinetta Eventi insieme a associazione Premio Nestore. Alvaro Angeleri e Agnese Vescovo hanno chiesto ai giornalisti sportivi Cucchi, Cardinalini e Caremani: “Un altro calcio è ancora possibile?” Prendendo spunto dal volume, finalista premio bancarella sport 24, del radiocronista di tutto il calcio minuto per minuto. Tanti appassionati accorsi nella piazzetta del borgo alle pendici del Monte Peglia, fra cui i neo sindaci dei comuni di San Venanzo e Marsciano, Marsilio Marinelli e Michele Moretti. Insieme a loro una delle squadre giovanili della Nestor Calcio e il presidente Rosati, il ds San Venanzo e il gruppo ultras biancazzurro, dirigenti del Via larga 2010, del Papiano ma anche tanti curiosi e appassionati di calcio. Una domanda importante a cui rispondere. Un calcio diverso da quello dei diritti tv, dei trasferimenti milionari e dei tanti interessi che ruotano intorno a questo sport e che forse hanno spento la passione originale. Quella degli oratori, dei bambini che giocano in strada, del calcio che deve divertire e non essere spettacolo.
Dal commento di Svizzera-Italia e la débâcle azzurra agli europei che non è sicuramente iniziata ora. Le scuole calcio “a pagamento” ed i potenziali talenti lasciati indietro. La svizzera che vince con una squadra di “seconda generazione” e l’Italia che rimane indietro nella modernizzazione che altre nazioni europee vincenti hanno invece attuato. Il calcio descritto da Borges che cita Cucchi dopo aver visto, prima della serata, i piccoli calciatori della nestor giocare nella piazzetta in attesa della serata.
Cardinalini e i suoi aneddoti: cita Soave, Il tecnico dei miracoli, che ha condotto il Caldiero Terme in Serie C per la prima volta in assoluto, non vive solo di pallone: lavora infatti come netturbino per l'azienda pubblica dei rifiuti e non si licenzierà per allenare nei Pro ma prenderà un’aspettativa. Caremani e l’etica del giornalista sportivo che non deve essere tifoso ma anche - spinto dal suo libro “chiedi alla polvere”- di come il calcio non sia solo un gioco raccogliendo raccolte in ogni angolo del mondo, alcune di persona, che fanno capire come il calcio non sia solo un gioco, ma molto di più.
Una piacevole serata, due ore che hanno toccato solo alcuni punti della riflessione più complessa su quello che è e rimane il gioco più bello del mondo.