Sabato 15 giugno 2024
di Nicola Agostini
Un calcio alla guerra che parte dal rettangolo verde. Ha preso il via oggi, all’Alfio Branda di Prepo, il primo Mondialito per la pace, con la gara inaugurale fra Italia e Senegal, seguita dal match fra Equador e Costa d’Avorio. Inni nazionali prima di ogni partita, con tanto di cerimoniali tipici tutti da seguire.
Coreografie spettacolari e tifo infernale sugli spalti. Un sogno diventato realtà grazie soprattutto alla volontà di Enrico Ganje, ex centrocampista di Spoleto e Castel Rigone, nella stagione appena conclusa a Piccione. “Ci sono tante comunità africane a Perugia e in Umbria in generale. In un momento così difficile per la pace internazionale – sottolinea Ganje - abbiamo pensato di lanciare, nel nostro piccolo, un messaggio sfruttando la passione che ci accomuna tutti: il calcio. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto, il Comitato Regionale della Figc e il Comune di Perugia che hanno patrocinato l’iniziativa”.
Otto le nazionali al via: Equador, Senegal, Camerun, Costa d’Avorio e Italia (girone A), Congo, Gambia, Perù e Camerun (girone B) che si sfideranno fino al 13 luglio scendendo in campo tutti i fine settimana. Occhio al fattore caldo ma da quel punto di vista il buon Enrico tranquillizza tutti: “Noi africani siamo abituati…”.
Nella foto i giocatori del Senegal prima del fischio di inizio della partita inaugurale