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- Il presidente invita ad avvicinarsi alla squadra: “Stiamo vicino alla società e lo dico anche al Comune. Fra poco avremo il campo in sintetico e sarà un fiore all’occhiello. Facciamolo per i nostri ragazzi”
di Alessio Romanelli
La società e il titolo non sono assolutamente in vendita, ma il presidente Mario Marchetti si “fa un po’ da parte” chiedendo a qualcuno di dare una mano al Castiglione del Lago, soprattutto al settore giovanile. È stato questo l’annuncio del patron della società lacustre durante l’incontro pubblico che si è svolto nella sala preconsiliare del Comune.
“Quello che chiedo – ha dichiarato Marchetti – è sì un aiuto economico ma anche e soprattutto fisico, in particolare per i nostri ragazzi del settore giovanile. Perché nel calcio si diventa uomini, la nostra attività ha una funzione sociale fondamentale. Sono un po’ stanco ma voglio fermamente che si continui il progetto che stiamo portando avanti. Abbiamo quasi 300 ragazzini e siamo una delle più grosse realtà dell’Umbria. In più con una media di 20,33 anni, in questa stagione siamo stati anche la prima squadra più giovane di tutta l’Eccellenza”.
Un impegno importante quello profuso dalla famiglia Marchetti, capace di tenere il Castiglione del Lago in Eccellenza nelle ultime 6 stagioni, dando nuova linfa al vivaio, grazie alla collaborazione con il Sanfatucchio del presidente Renato Sgaravizzi.
“Abbiamo fatto tabula rasa con le cose vecchie del passato, abbiamo fatto una fusione e creato una società che è un fiore all’occhiello. E adesso lo sarà ancora di più con il campo sintetico. Per questo chiedo una mano. Anche al Comune. Già farci risparmiare le utenze sarebbe un bel contributo. Miglioriamo quanto di bello fatto finora. Tutti insieme”.