Sabato 18 maggio 2024
di Nicola Agostini
Leonardo Agostini (93) è un giocatore del Foligno. Il figliol prodigo torna a casa, a distanza di sei anni dalla vittoria del campionato di Promozione con la maglia dei falchetti. Il centrocampista è il primo colpo di mercato messo a segno dal ds Simone Angelini dopo la riconferma.
Un ritorno a casa dopo due stagioni intense a San Venanzo, club al quale ha dato tutto e ricevuto tantissimo, come confermato dallo stesso Agostini in un post sui social.
“Quando due anni fa ti scelsi - si legge sulla sua pagina Instagram - mi presero tutti per matto per la nostra distanza, col passare del tempo invece abbiamo dimostrato di essere talmente vicini da diventare una cosa sola. Il Dio del calcio ci ha fatto incontrare e gli sarò sempre grato per l’Amore smisurato, puro e incondizionato che mi hai donato. Ho tentato di ricambiarlo dando il massimo in ogni istante, tirando sempre fuori la parte migliore di me.
L’obiettivo era vincere e abbiamo vinto. Insieme abbiamo superato momenti di vera sofferenza che mi hanno fatto scoprire la reale potenza del calcio e il suo magico folclore. Insieme abbiamo fatto la storia di questa comunità compiendo imprese che non dimenticheremo mai. In questi due anni siamo sempre stati i fautori del nostro destino, nel bene e nel male. Abbiamo scritto la nostra favola e ne siamo stati i protagonisti, lottando tutti i giorni per il nostro obiettivo e la realizzazione del nostro grande Sogno.
Ognuno di voi mi ha permesso di migliorare quotidianamente, di imparare tante lezioni e di crescere in tante piccole cose come Uomo, Padre e come Calciatore. Ho conosciuto persone meravigliose che saranno per sempre parte di me e della mia vita: San Venanzo avrà sempre un posto speciale nel nostro cuore. Grazie per averci fatto sentire parte della vostra Grande Famiglia e averci accolto con amore incondizionato come vostri figli.
Ho avuto la fortuna di conoscere dei grandi Maestri che mi hanno ricordato e insegnato quali sono i veri valori della Vita, del Lavoro e del Gioco.
Potrei fare tantissimi nomi ma l’elenco sarebbe troppo lungo e al momento non serve, preferisco ringraziarvi di persona uno ad uno, non è questo lo strumento e il modo per farlo. Un social non potrà mai essere all’altezza del nostro legame e del sentimento che provo. Salirò in macchina come ogni giorno, vi verrò a trovare e ci abbracceremo forte come tutte le volte che ci siamo salutati dopo una partita, una cena o un aperitivo al bar.
In questo momento sento che ogni frase che scrivo non possa rendere giustizia all’Amore che provo per il Paese, la Società, lo Staff e i miei compagni di Squadra, ma non riesco a smettere e questo post finirà nei commenti…”