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Il numero uno della Pro Ficulle ha firmato il gol del 3-3 in pieno recupero nella penultima gara di campionato contro il Fanello: “Peccato serva a poco per la classifica? Io come Provedel? No, sono romanista…”

Domenica 21 aprile 2024
di Nicola Agostini

Chiamatelo pure “portiere bomber” ma non dategli del Provedel perché lui è tifoso della Roma. “E soprattutto perché lui gioca e segna in Champions”. Fare gol su azione, al 93’,  con un destro da attaccante, non è però cosa da tutti i giorni.
Impresa riuscita a Matteo Aceto, romano e romanista doc, estremo difensore della Pro Ficulle. “Tutto bello, peccato che il mio gol sia servito a poco ai fini della classifica”. Già perché il 3-3 contro il Fanello già promosso in Promozione ha fatto scivolare la Pro Ficulle al sesto posto del girone D di Prima categoria, ad un punto dalla Romeo Menti, ora in zona playoff a 90’ dalla fine. “Avrei preferito non segnare e vincere. A questo punto ci serve un mezzo miracolo per fare i playoff ma…”.
Storia particolare quella di Matteo, 24 anni, studente di economia a Roma. Uno che ha scelto di scendere in Prima, dopo alcune esperienze in Eccellenza, da ultima quella in Sardegna con il Castiadas, per dedicarsi agli studi. “Conosco bene il direttore generale della Pro Danilo Pietrini che mi ha convinto a sposare questo progetto. Una società fantastica. Qualche volta mi alleno da solo con un preparatore, così riesco a conciliare studio e calcio. Sinceramente però questo gol ha riacceso un po’ la voglia di tornare a misurarmi con una categoria superiore”. Bomber sul mercato quindi? “Macchè, portiere. E già troppo…”