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BOMBER GIBBS DEVE FERMARSI: “ADDIO CALCIO”

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Problema al cuore: Alex Gibbs deve appendere gli scarpini al chiodo. “I medici mi hanno detto che ho rischiato tantissimo. Ogni partita è stata una roulette russa. Il calcio è stato la mia vita, dalla serie A ai dilettanti. Grazie a mia moglie e ai miei g

Venerdì 27 ottobre 2023
di Nicola Agostini

Riceviamo e pubblichiamo la lettera con cui Alex Gibbs dice addio al calcio giocato. Uno stop forzato, dettato da un problema cardiaco scoperto a 39 anni.

“Da un mese e mezzo già sapevo. Ma una piccola parte di sperava in qualcosa di eccezionale, un qualcosa che mi faceva tornare a giocare, e come un bambino ci speravo.
Purtroppo ho avuto la conferma che non potrò più tornare a giocare e fare sforzi eccessivi.
A detta di diversi specialisti che mi hanno visto, da quando ho cominciato a giocare a calcio che avevo 6 anni, fino ad un mese e mezzo fa, io non giocavo a calcio. Ma per la mia situazione giocavo ad una sorta di roulette russa ogni volta che scendevo in campo.
Inspiegabile ed irreale a livello di scienza come non mi sia successo niente in tutti questi anni.
Non è solo culo. Non ho giocato una decina di partite. Avrò giocato circa 850 partite, a tutti i livelli e sono straconvinto che qualcuno da lassù, ogni volta che scendevo in campo, mi guardava e seguiva attentamente.
Smetto a causa di una cosa che mi ha fatto sempre paura, una cosa che forse tutti i calciatori e sportivi temono. Ma va bene così, penso che ci sono persone che stanno veramente male ed io nonostante tutto non posso e non devo lamentarmi, perché comunque la mia vita di tutti i giorni sarà normalissima.
Il calcio mi ha fatto crescere, mi ha fatto girare il mondo, conoscere tante persone. Mi ha dato tanto.
Non sono come tutti,  che dicono: “Non ho rimpianti”.
Cazzate, uno ne ho, ma lo tengo per me.
Non ho realizzato il mio sogno, che era quello di vincere il pallone d oro, ma sono arrivato a giocare in serie A, a giocare in Europa davanti a  50mila persone, dove tutti sognano di arrivare. Ho avuto il piacere di indossare la maglia della nazionale italiana, di sentire l' inno. Ho avuto diverse occasioni calcistiche e se le ho avute è perché ero forte. Punto.
Che poi non le ho sfruttate, quello è un altro discorso.
Ho fatto tante cazzate, ma tante, mi sono dato al divertimento, tanto,  forse troppo

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