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Il ds Emanuele Monni saluta il Città di Castello: “Nessun problema con la società: impegni rispettati e organizzazione da categoria superiore. Ringrazio tutti, personalmente, però, non ho più gli stimoli giusti per essere utile alla causa”

Mercoledì 4 ottobre 2023
di Nicola Agostini

Emanuele Monni non è più il direttore sportivo del Città di Castello. La notizia è stata presa dallo stesso ds alla vigilia della sfida contro il Tavernelle. Tanto che Monni non era presente al Moratti. Nei giorni successivi sia la dirigenza che il ds si sono presi qualche giorno per riflettere poi, alla fine, Monni è rimasto irremovibile sui suoi passi e il presidente Cangi, pur contrariato per la scelta, non ha potuto far altro che prenderne atto.

Ecco dunque la nota con cui il Città di Castello ha annunciato il divorzio.
“Motivi di carattere personale spingono il d.s. Emanuele Monni a lasciare il proprio incarico al Città di Castello. L'artefice dell'allestimento della rosa biancorossa, assieme al tecnico Antonio Armillei col quale aveva costituito un tandem vincente appena pochi mesi or sono a Sansepolcro, ha comunicato al presidente Paolo Cangi di non possedere più le energie e gli stimoli necessari per proseguire positivamente la propria esperienza in Alta Valle del Tevere : ed il massimo dirigente del sodalizio tifernate non ha potuto far altro che prenderne atto, pur fra qualche perplessità”.

Una nota alla quale hanno fatto seguito le dichiarazioni dello stesso Monni che riceviamo e pubblichiamo.
“Lascio il Citta di Castello dopo questi primi mesi di lavoro con la consapevolezza di aver dato tanto e forse tutto me stesso a questa società tanto da sentirmi purtroppo oramai senza più stimoli per essere utile alla causa come vorrei e come ho cercato di fare fino ad oggi. Per questo ho ritenuto giusto, già da venerdì scorso, farlo presente alla società e allo staff.
Dopo aver costruito la squadra in estate, insieme al mister, ritengo che il mio lavoro si possa concludere qui. Faccio un grande in bocca la lupo ad Antonio Armillei,allenatore e persona straordinaria e ai ragazzi che sono sicuro faranno un grande campionato e si toglieranno le soddisfazioni che meritano.
Allo stesso tempo voglio ringraziare la società, in primis il presidente Cangi e il Cavalier Mancini e tutti i collaboratori. Una menzione speciale a Slim, Gnagna, Gabrio e Alvaro senza però dimenticarmi di Fulvio Rondini, valore aggiunto del settore giovanile.
Lascio una società che si è dimostrata seria e precisa negli impegni fin qui presi e che sul piano organizzativo non ha davvero nulla a che vedere con l’Eccellenza”.

Nella foto, by Vassallo, Emanuele Monni