Lunedì 6 febbraio 2023
di Nicola Agostini
Forse non sarà il più importante ma uno dei più significativi della sua carriera sicuramente sì. Non è un caso che a firmare il gol che vale una bella fetta di Eccellenza per il Pierantonio sia stato Simone Mortaro. Lui che tre estati fa fece una scelta di vita ben precisa scendendo dalla serie D alla Promozione, convinto dalla famiglia Fumanti che l’ha accolto come un figlio. Fiducia ripagata da ambo le parti per un rapporto che va oltre il calcio giocato.
La fuga palla al piede del minuto 91, nell’anticipo di sabato contro il Tavernelle, con tanto di palla all’angolino per l’1-0 finale, è la carta che sblocca il tornello che porta alla pista per l’Eccellenza. Gol numero 150 in carriera fra serie D, Eccellenza e Promozione e Pierantonio che vola a +12 sul Tavernelle a 12 giornate dalla fine del campionato.
“É vero che finché non c’è la matematica tutto è possibile ma la vittoria di sabato – sottolinea Mortaro – è di quelle che hanno un peso specifico diverso. Sono contento per la società, per la famiglia Fumanti che ringrazierò sempre, per la gente che ci segue. Al triplice fischio però il mio pensiero è andato al grande Banny che continua a fare il tifo per noi da lassù”.
Una storia che ha dell’incredibile perché da quando la società ha intitolato l’impianto di Pierantonio ad Alessio Marinelli, lo scorso maggio, ad un anno dalla sua scomparsa, i biancazzurri non hanno mai perso in questa stagione, se non in semifinale di coppa, mercoledì scorso, con il Terni Fc.
“Quanto sarebbe stato contento di una stagione così. E, dopo una vittoria come quella di sabato, sono sicuro che avrebbe girato per tutto il paese con la sua bici elettrica per festeggiare. La dedico a lui, alla mia compagna Lisa e alla mia piccola Sole Lucia che mi hanno cambiato la vita”. C’era una volta il Loco…
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