Questa notizia è stata letta 3244 volte

101 VOLTE GABRIELE BEVILACQUA

Share/Bookmark

Con la doppietta alla Tiberis, a 34 anni, il fantasista del Tavernelle ha toccato quota 101 gol in carriera dalla serie C alla Promozione. “Porricelli partner ideale. A 18 anni non ho avuto la testa giusta. A Tavernelle c’è tutto per fare una scalata”

Mercoledì 6 novembre 2019
di Nicola Agostini

“E’ una bella soddisfazione. Anche perché un bomber non lo sono mai stato. Più che altro un uomo assist. Rinfresco per festeggiare? Certo. Ma prima tocca al mister...”. E per celebrare 101 gol segnati in carriera, Gabriele Bevilacqua potrebbe scomodare anche un catering. Sì perché con la doppietta nel 4-0 del Tavernelle alla Tiberis Macchie, l’ex grifone ha festeggiato i 101 gol in carriera tra serie C, serie D (37), Eccellenza (20) e Promozione (44).
“Quello in serie C però non lo inserisco nel conteggio. A Giulianova in Coppa Italia contro la Rosetana, agosto 2004. La cosa più unica che rara è che ho segnato di testa. Tra i pali della Rosetana c’era Alessio Scarabattola”.
Prima una presenza in C alla Vis Pesaro, poi 6 presenze con la maglia del Perugia, sempre in serie C. A seguire Orvietana, Fano e Group Castello in serie D, poi Castel del Piano, Casacastalda, GrifoPonte, Deruta, Foligno, Villabiagio, Trasimeno e Tavernelle. “Sono contento perché tre anni fa per la prima volta ho pensato di smettere. Intervento alla caviglia andato male, non riuscivo a muovere le dita dei piedi. Poi per fortuna il secondo intervento è andato bene. Un anno per riprendermi al Villabiagio, poi la promozione della passata stagione e adesso il Tavernelle”.
Che può arrivare dove? “Ai playoff. E’ il traguardo minimo. Il Branca è la favorita per la vittoria finale. Ma con questa società sento che si può ripetere la scalata che ho vissuto a Casacastalda prima e alla Trasimeno poi. Ci sono due imprenditori importanti come Mauro Ricci e Michele Caciotto, un bel gruppo di dirigenti e tante persone che ci stanno vicine. E in panchina Ciucarelli è un professionista vero, un valore aggiunto”.
A 34 anni la voglia di segnare è ancora tanta ma il futuro è in panchina con il patentino da allenatore già in tasca. “Penso di poter insegnare ai ragazzi quello che è mancato a me a 18 anni. Sono andato via di casa a 15 anni e a 20 già volevo giocare vicino casa. Lì avrei dovuto avere una mentalità diversa. Penso ad Antenucci. Eravamo insieme a Giulianova ed ora sapete dove è arrivato. Certe cose le ho capite tardi. Quando ho avuto la fortuna di conoscere Federico Nofri a Foligno. Allenatore straordinario. Con lui ho capito davvero cosa vuol dire avere mentatlità e voglia di migliorare sempre”. 
Il difensore più ostico mai incontrato? “Ferri e Guazzolini a Trestina. Menavano come cani. Il giocatore più forte con cui ho giocato? Del Grosso a Giulianova. Ma al Villabiagio mi ha impressionato Matteo (Brunori ndr). Ha qualità incredibili e si affermerà anche in B”.
Il partner ideale? “Gianluca Porricelli. Eravamo assortiti a meraviglia e i numeri lo dimostrano. Su 146 gol realizzati giocando insieme penso gliene avrò fatti segnare un centinaio e sarà lo stesso per Totò Pica. Ecco perché dico che potete già segnarvi il nome del prossimo capocannoniere del girone A di Promozione...”

Nella foto, by Fasi, Gabriele Bevilacqua

SPONSOR